Un ONESTO sabato sera

Visto che le narrative annalaisiane arrivano fino alla giornata di venerdì, ritengo giusto e doveroso continuare la descrizione del week end facendo un salto nella Valle Brembana!

Ore 21,00: partendo dalla ridente cittadina sbarazzina di Sedrina scendo verso Bergamo per raccogliere i vari soci. Prima tappa Almè, dove recluto Simone Eterno detto Eterno o Il Bello, per poi arrivare a BG a casa di Denis. In attesa che il caro amico finisca di tirarsi insieme, Eterno mi convince a partecipare alla sua attività preferita: "tredicenne watching", più giovane è meglio è

Fortuna che Denis è veloce, evitandomi un eccessivo strazio, e arriva pure Enea. Siamo così pronti per andare a Celadina, dove Simone (non Eterno nè SimOT, è un altro) sta facendo il ragazzo/sguattero/cuoco alla festa degli alpini. Mentre aspettiamo che finisca osserviamo con piacere la sfilata di bellezza: un concorso di ben qualcosa organizzato da certuni con scopi non definiti: la conclusione importante è che sfilano una decina di ragazze in costume e di bell'aspetto. In base a criteri del tutto albitrari (o qualche maligno insinuerebbe per motivi di facilità delle belle scète)5 di loro vincono premi. L'unico che mi rimane in mete è miss eleganza:cosa di stupidità inaudita visto che sono tutte con lo stesso costume.

Premiate le ragazze, inizia la festa: nonne e nonni si buttano in pista da ballo per ballare il liscio, e gli anziani depravati abbandonano le mogliettine per provarci spudoratamente con le modelle che per pietà sculettano quanto basta per infartarli. Eterno riconosce una modella come sua amica:la va a salutare, lei lo abbraccia, lui ormai è sciolto, ma lei le sussurra qualcosa all'orecchio, non si sa cosa, ma è qualcosa tipo "non te la darò mai"e infatti Eterno se ne va via con una nonna tra le gambe.

Finito questo piacevole intermezzo estetico, raggiungiamo Simone che ha finito di fare il cuoco ed è pronto, ma la nostra partenza per altri lidi è interotta dall'arrivo di Betto, che iniste per giocare al gioco del basket, quello in cui bisogna fare più canestri possibile al minuto. Dopo circa 5 euro di spese riesce a fare il record e sfottere il bimbo che ha fatto meno di lui (anche se inizialmente il bimbo era riuscito a difendersi egregiamente). Felice e pezzato, Betto ci propone di andare a Loreto dove c'è la BergamoReggae: accettiamo e si parte per andare dall'altra parte di BG. Durante il viaggio sulla macchina di Enea, io ed Eterno facciamo buon uso di un vecchio giornale per fare pallottole di carta e lanciarle alle altre macchine, sopratutto a quella di betto che ci precede:scattano così una serie di inseguimenti e cazzate fin all'arrivo. La festa è una bella festa: gente, negozietti equosolidali, profumo di cannone, prati su cui stendersi, bar gremito, zona ballo con rapper italiani sul reggae, che mantengono solidi stereotipi: elogio dello sballo, avversione alla polizia e alle istituzioni, proclamazione della superiorità del proprio lifestyle. Passiamo li una piacevole oretta fin quando all'1non giunge il momento topico della serata, ovvero andare all'All Inclusive per bere il Negroni, anche se non posso causa imbottitura di vaccini. Con nostro sommo disgusto la cameriera Caterina ci annuncia che il costo del Negroni è salito a 4 euro, cosa che probabilmente ci obbligherà a cambiare locale in futuro, ma per ora simo li e li restiamo.

Ed è una gran fortuna, perchè dopotutto che serata è se non finisce con un matto in mezzo alle palle?

Infatti all'orario di chiusura arriva un mezzo bruciato mezzo fumato che fa discorsi di poca coerenza logica e mentale. Tra questi trascrivo un suo monologo che si fa. "come ti chiami?nessuno.e il cognome?qualcuno. e con chi parli?polifemo uuuuuuuuuuuuuuuu ulisse non nessuno", poi fa una mezza messa incrociando varie frasi liturgiche. poi chiede a tutti varie domande mettendoci sempre "come ti chiami?"e subito rispondendo nessuno. io lo frego rispondendogli "casoncello", poi alla sua frase "stamattina mi sono svegliato ed ero morto" ribatto con "stamattina invece io sono risorto ed ero sveglio"poi scattiamo tutti a fare una canzone che per impossibilità di trascrizione non vi dirò ma vi potrò cantare a voce quando richiesto. Il pazzo si rende conto di avere davanti a sè altri pazzi, e quindi cerca la precipitosa ritirata, che scatta alla parola carabinieri da un discorso di gente all'altro tavolo. Si fionda sulla strada (s)fortunatamente vuota, e quando noi gli urliamo "occhio a destra" resta a fissare la strada a destra per 20 secondi buoni prima di dileguarsi nel buio.

E così finisce la storia del nostro sabato sera.