Camminando nella pioggia

Come da titolo, mentre oggi pomeriggio alle 6 e 30 andavo tristemente verso la stazione del pullman, con consona e regolamentare camicia hawaiana nera addosso, camminavo sotto la pioggia. In questa momento così denso di magia e poesia, la mente vagava per i lidi più strani.

In questo stream of (in)consciousness partendo dal pensiero "ah il semaforo è verde, posso attraversare", in 10 minuti di follia mentale ho toccato svariati argomenti che non vi descriverò 1 per non annoiarvi 2perchè alcuni sono segreti miei personali 3 perchè potreste non capirli 4 perchè non potrei capirli io. Il finale però è stato questo: "sfruttando il potere aggregativo del blog, l'utilizzo di mezzi di comunicazione avanzaa, la stagione favorevole, potremmo decidere tutti insieme un bel posto dove passare 1 week end in tenda,magari sul lago,magari on grigliata, di certo con alcolici"...bè certo nella mia mente questo sagace piano era più semplice, più simile a un "cazzo potremmo far qualche cazzata in giro a caso"...ma l'importante è il risultato, il fatto che questo pensiero è stato finalmente messo per iscritto e non a voce a caso durante lezioni noiose, il che lo rende più ufficiale e obbligatorio. bene, io ho lanciato la prima pietra, ora spero di non aver colpito nessuno in testa, sono felice di aver scritto qualcosa di serio.

Adesso è il momento proposte. tutti sono invitati, precedenza alle donne, vietato l'accesso alle Cose.

Ps: altra domanda da pensieri sotto la pioggia: ma se uccido l'amico meccanico Voi Sapete Chi sono colpevole di Omicidio o di distruzione di Macchinari Altrui, o altro?