Ovvero la festa dei camionisti, che quest'anno è giunta alla terza edizione. Preparate tutti i vostri pregiudizi sulla categoria, focalizzateli bene: si avvereranno!
In questo week end la festa ha attirato camionisti da tutta la Lombardia (o così si dice), e tutto il campo dell'oratorio è pieno di motrici tirate a lucido e decorate, con annesso uomo di panza e sostanza alla guida. Ogni tot ore scatta il momento "magnum gaudium: habemus casottum" e parte l'allegra strombazzonata, stonata o no, dei potenti clacson, casino che scatena un'intensa gioia nei residenti intorno al campo.
Oltre a radunare camion e di conseguenza gara di sboronaggine su chi l'ha più lungo grosso ruomoroso o decorato, c'è da mangiare all'oratorio: cucina tipica bergamasca, non adatta agli amanti del pasto leggero: casoncelli, costine, taragna, spiedini, vino rosso e birra, e cosa più importante,chi alla fine del pasto è più unto vince un camioncino giocattolo. Io mangio li sopratutto per il semplice fatto che mia mamma fa parte dello staff oratorio che cucina, e quindi non posso stare a casa o morirei di fame tentando inutilmente di cucinare. Quindi con un gruppo di fedeli soci si va a smangiazzare e cazzeggiare. Individuiamo subito la mascotte della festa: è il papà di Wolverine, supermegabasettone brizzolate, unghie lunghe e sporche, faccia persa nell'alcool! Siamo commossi!
Ma le sorprese non finiscono qui! C'è addirittura un gruppo musicale! WOW! In stile camionistico i componenti del gruppo sono belle donne, da calendario, anche se la musica riscuote grande perplessità, ma l'importante è avere la vista appagata!
La domenica a mezzogiorno si replica, ma in più si aggiunge un'altra festa: quella degli anziani, e io sono di corvè....l'unica cosa positiva è che verrò pagato in cibo fino a quanto posso mangiarne.
Il resto del pomeriggio è storia: fare il cameriere non è chissà quale cosa da mettersi a raccontare, ma nel mio avanti indietro lava pulisci asciuga fingi di ascoltare il vecchio sorridi conquista la nonna, la mia mente filosofeggia. E giunge a questo:
La giornata di oggi è stata una metafora del rapporto tra generazioni in Italia.
Una grossa maggioranza di vecchi, seduti comodi al tavolo a mangiare e ciarlare. Uomini e donne di mezza età a organizzare e gestire. Giovani a fare i camerieri e pulire. Infatti oggi come oggi i vecchi li dobbiamo sfamare, pulire quel che lasciano, rompersi i coglioni quando parlano di cose che non ci interessano quando non ne abbiamo tempo (tipo quando sto portanto un monte di piatti e salta fuori la nonna a caso che vuole sapere chi sono i miei genitori), mentre noi sgobbiamo per loro...come succederà fra pochi anni per le pensioni! Evviva!
In più sfatiamo il mito che i vecchi si raccontano e ci raccontano: che loro han vissuto una vita semplice, senza eccessi, umili, non rubavano, dovevano stare a stecchetto col cibo e non sprecavano le cose come i vituperati giovani bruciati di oggi. Stronzate! Posso elencare svariati vecche e indicare pure il loro nome, stincarsi senza problemi, rompere le palle perchè ho servito prima il vicino dell'altro, chiederetanti casoncelli e poi mangiarne mezzo obbligando poi a buttare tutto, nonnazzi che cercavano di portarsi a casa le bottiglie di vino... insomma si sono bruciati la loro immagini di generazione sana e portatrice di valori tra le barbariche nuove generazioni tutte cic ciac computer tv boom boom videogiochi unz unz musichette sniff sniff drogati.
Vergogna!
Eheh che bello scatenarsi così sui più deboli!
Buona domenica sera a tutti! Una nuova settimana a produrre per mantenere i nonni ci aspetta ;-)
E adesso grande sondaggione: secondo voi penso davvero tutto quello che ho detto, ho sparato stronzate, siete d'accordo, sono un provocatore, o semplicemente devo trovarmi una ragazza e scrivere meno sul blog
A voi l'ardua sentenza! La corte si aggiorna!
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5 commenti:
sul fatto della ragazza hai ragione .....cercala...........ne hai bisogno!
pero' penso la stessa cosa sui nonni............concordo con quanto di piu bastardo hai detto sul bloggo!!!!!!
hai il mio appoggio, KILL'EM ALL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Wow... molto denotativa la prima parte direi, con le solite descrizioni brevi ma decisamente molto esplicative e soddisfacenti del nostro caro cronista in erba (ma tu la fumi vero?); passando poi alla seconda parte,che presenta tratti direi spiccatamente connotativi.
Non credo che tu abbia sparato stronzate, e nemmeno che sia un provocatore anzi... però la colpa a mio avviso, non è dei nonnetti (spreconi, rompicoglioni, pesanti, talvolta ignoranti, mai contec e chi ne ha più ne metta). Credo piuttosto che sia stata la classe politica dirigente a ridurli così; sia chiaro, la mia è una mera generalizzazione, non getto fango nè a destra nè a sinistra nè al centro. Il problema è che l'Italia è un Paese vecchio, purtroppo, che lascia decisamente pochissimo spazio ai giovani, e lo si nota già da una banale analisi di coloro che compongono la nostra classe dirigente politica. Si può eleggere Presidente della Repubblica un babbione di 85 anni? Presidente del Consiglio lo diventi a 70? MOLLARE!! Siamo l'unico Paese così gerarchizzato dall'età. Qui spesso non contano le doti personali, conta quanti anni hai e soprattutto quanti ne hai passati a farti la bella vita sulle spalle dei cittadini, ovvero, facendo il politico.
Gli anziani poi è vero, vogliono sempre avere l'ultima parola e credono di avere sempre ragione solo perchè più anziani di noi, quindi teoricamente degni di maggior rispetto (gerarchia sociale) e autorizzati ad impartire insegnamenti gratuiti non considerando che non siamo più negli anni '50, non adeguandosi insomma. Ed è alttrettanto constatbile che dobbiamo essere sempre noi a cercare di capire il loro punto di vista, il che non sarebbe nemmeno sbagliato, se loro però a loro volta si sforzasero di capire le difficoltà diverse da quelle che furono le loro, e che dobbiamo affrontare noi al giorno d'oggi. Ma purtroppo questa è la mentalità che vige all'interno della socitetà italiana.
A noi vien data l'opportunità di conoscere da vicino il mondo, e secondo me ciò permette di elevarci culturalmente in qualche modo, facendoci uscire dalla solita mentalità provinciale e, diciamolo, un po' ignorante che invece caratterizza invece la maggior parte dei nonni. Quindi, a voler ben vedere, dovremmo essere noi nella maggior parte dei casi a fare la parte di quelli che "la sanno lunga".
E' un po' tutto un casino insomma. Poi certo, le eccezioni ci sono sempre, in entrambe la "fazioni" (vedi nonnetti davvero colti e saggi e ragazzi imbecilli e completamente ottusi, chiusi ed ignoranti, talvolta INESPRESSIVI).
E dopo tutta questa contorta disquisizione, mi aspetto quantomeno che le matricole del prossimo anno accademico debbano stuadiare sui MIEI libri, mica quelli di quei 4 sfigati sociologi Baumann, Giglioli, Durkheim e Giddens!
In conclusione, Andre la ragazza non ti farebbe di certo male, ma proporrei un raporto non troppo serio o soffocante... cercati piuttosto una sceta in grado di ricoprire la cosiddetta figura della brava TROMBAMICA.
Sempre affezionatissima...
ahò
hai territorializzato il mio post!
a sto punto farò un concorso "diventa TROMBAMICA di Andre"
Partecipate numerose, in palio premi anche alle seconde terze quarte quinte classificate, e premi alle terze quarte quinte di reggiseno!
prima candidata: lo stinco di santa Elena Santarelli
la vincitrice, e unica partecipante, elena santarelli è diventata trombamica di zane
a breve il party di trombamicizia
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